Se vi chiediamo di pensare ad una nave siamo sicuri che vi starete immaginando una nave tradizionale, più o meno dettagliata. Siamo sicuri tuttavia che dopo aver visto le prossime architetture innovative tenderete a generalizzare meno la vostra idea di nave.
Attraverso i decenni abbiamo assistito a diverse innovazioni nel campo della progettazione navale, soprattutto nell’ultimo secolo. Grazie all’avvento dei computer e quindi dei software di Computer Aided Design (CAD) si è raggiunto un alto grado di flessibilità alla progettazione.
Questo alto grado di flessibiltà ha permesso ad alcuni progettisti di spingersi oltre e pensare a qualcosa che non fosse l’immagine “classica” di nave, con lo scopo di renderla più adatta ai compiti che deve svolgere e non per mera estetica.
1. Small Waterplane Area Twin Hull – SWATH
Tra le architetture innovative troviamo le SWATH. Rappresenta una tipologia di catamarano in cui però la maggiorparte della carena rimane sempre immersa. Il particolare design ne aumenta la stabilità e limita i moti verticali. Lo svantaggio risiede nella complessità nella progettazione e gli alti costi di produzione. Inoltre la potenza richiesta è maggiore rispetto ad una nave monoscafo di grandezza simile.
2. Nave FLIP (FLoating Instrument Platform)
La nave FLIP è una nave destinata alla ricerca oceanica costruita dalla Marina Militare Statunitense in collaborazione con il Marine Physical Laboratory nel 1962. E no, nella foto qui presente non sta affondando. Si tratta di una nave di 108 metri in grado di poter galleggiare anche verticalmente. Il passaggio da posizione orizzontale a verticale dura 28 minuti e coinvolge l’allagamento di specifici cassoni di zavorra. In posizione verticale, il 90% della nave si ritrova immersa. La spiegazione del bizarro comportamento risiede nella maggiore efficenza degli strumenti di misura in tale posizione.
3. Nave a prua rovescia
Non poteva mancare nella lista di architetture innovative una tipologia di scafo simile. Immaginate di prendere una barchetta di carta e di farla galleggiare sottosopra, beh è il concetto che sta alla base. Le navi che adottano uno scafo del genere come il motor yacht “A” in foto, accompagnate da un rapporto L/B alto, hanno la caratteristica di risentire poco dell’effetto di slamming. Inoltre la linea allungata migliora la tenuta al mare e permette di raggiungere velocità elevate.
4. E-Ship 1 e la navigazione per effetto Magnus
Tra le architetture innovative troviamo anche la E-Ship 1 e soprattutto il suo impianto propulsivo. Tutti gli appasionati di calcio conoscono indirettamente l’effetto Magnus: un corpo rotante in un fluido in movimento è sottoposto ad una forza ortogonale al fluido dovuto ad una differenza di pressione (il tiro “a giro”).
Questa tipologia di nave sfrutta questo effetto con dei rotori simili a ciminiere come quelli in figura, controllati elettronicamente da un sistema automatico a bordo. Il motivo per cui i rotori sono così grandi è da ricercare nel fatto che si utilizza l’aria come fluido per la propulsione per una nave di 130 metri.
5. Rompighiaccio obliqua “Baltika”
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